About Craft

Millions of writers, thinkers and innovators use Craft to capture their big ideas every day.

We believe that how you feel about the tools you use is just as important as the work you can do with them. That’s why we’re bringing the joy back to thinking, writing, creating and collaborating.

La storia del creatore di Craft

Why Balint Orosz built Craft to bridge the gap between form and function.

Perché ho creato Craft


Il Software che ti fa sentire bene

Sono sempre stato una persona visiva, e credo che questo derivi dalla mia prima infanzia. Tra i 3 e i 5 anni ho vissuto negli Stati Uniti con la mia famiglia, frequentando una scuola materna in stile Montessori per bambini di lingua straniera. Facevamo molte attività creative, disegno e lavori manuali e, anche se non sono mai stato particolarmente bravo in queste cose, le ho sempre profondamente ammirate.

Ho iniziato a programmare a 12 anni e, fin dall’inizio, non mi concentravo tanto su cosa facesse il software, ma su come mi faceva sentire usandolo. Già allora creavo animazioni e schemi di interfaccia con l’obiettivo di rendere l’esperienza d’uso più professionale e piacevole.

Con i primi soldi che guadagnai, comprai un Mac: per me rappresentava l’apice dell’eleganza tra software e hardware. Usarlo mi faceva sentire benissimo. Ogni giorno mi dava piacere aprire quel portatile e usare la sua splendida interfaccia. Provai altre piattaforme, ma nessuna mi fece mai provare la stessa sensazione.

Per la maggior parte delle persone, come un software ti fa sentire non era importante. Ma per me era diverso. Trascorrevo gran parte delle mie giornate davanti a un computer, e il modo in cui il software mi faceva sentire aveva un enorme impatto su come mi sentivo io stesso.

Gli strumenti che usiamo ci plasmano

Credo fermamente che ciò che ci circonda ci plasmi: può darci energia o sottrarcela. E lo stesso vale per gli strumenti che usiamo ogni giorno.

Forma e funzione devono andare di pari passo. Da sole, possono diventare frustranti; ma quando si trova il giusto equilibrio, il risultato è uno strumento che ti dà potere e ti riempie di piacere nell’usarlo. Lo stesso vale per gli oggetti fisici: la sedia giusta ti sostiene perfettamente dal punto di vista funzionale, ma ogni volta che la tocchi ti colpisce anche per la sua forma. Sono le piccole, ma fondamentali, scelte dei designer a renderla così piacevole da usare.

Lo stesso vale per gli strumenti digitali. Un software che ti frustra – per quanto potente possa essere – limiterà le tue capacità. Invece di amplificarti, ti distrae e ti rallenta.

In molti casi, mi rifiuto di usare software che mi frustrano o mi tolgono energia. Ho una soglia di attenzione breve e mi irrito facilmente. Quando succede, la qualità del mio lavoro e delle mie interazioni ne risente. Per me, questa affermazione è vera in modo esponenziale.

Writing and friction

Più andavo avanti nella mia carriera – e più l’intero settore cambiava – più la comunicazione scritta e asincrona diventava importante. Tuttavia, gli strumenti disponibili erano estremamente frustranti da usare, soprattutto per il mio stile di vita “in movimento”. E inoltre erano pessimi nel rappresentare la mia identità digitale.

I moderni editor di testo sono pieni di rumore e distrazioni, e il risultato — nonostante le tante possibilità di personalizzazione — è spesso difficile da controllare davvero.

Mi sentivo frustrato ogni volta che cercavo di raccogliere, mettere in ordine e condividere i miei pensieri. Mi distraevo continuamente, come se dovessi lottare contro uno strumento lento e complicato, pieno di funzioni che non mi servivano davvero. E allo stesso tempo, non mi riconoscevo in ciò che producevo: il risultato non mi rappresentava come autore.

Questa frizione si sentiva soprattutto sui dispositivi touch, dove siamo abituati a strumenti realizzati alla perfezione dai migliori ingegneri del mondo, come Messenger, WhatsApp o Instagram. Mettere a confronto i nostri strumenti di lavoro quotidiano con questi rendeva dolorosamente evidente quanto le soluzioni esistenti fossero inadeguate.

Complessità e potenza

Per un periodo ho pensato che la complessità fosse il vero problema, e che gli strumenti dovessero essere più semplici e specifici. Così ho iniziato a usare tool minimalisti, ma molto limitati. Anche se era più facile iniziare, la frustrazione è arrivata presto: la mancanza di funzionalità è diventata un ostacolo, e non sono riuscito a continuare a usarli una volta raggiunto un certo livello di profondità e complessità nel mio flusso di lavoro.

Ho capito che la complessità ha una sua ragione, ma deve essere adattiva — visibile solo quando serve, invece di distrarti continuamente.

Ciò che creiamo online è la nostra identità digitale

Proprio come i vestiti che indossiamo o l’auto che guidiamo, anche ciò che creiamo nel digitale diventa un’espressione di noi stessi. Nel mondo digitale, le persone giudicano dalle apparenze: da come è strutturato un contenuto, da quanto è curata la parte visiva, e così via. Tutto questo può amplificare o indebolire il tuo messaggio. Gli strumenti giusti ti aiutano ad amplificarlo, non a sminuirlo.

Accedi a Craft

Sapevo di aver bisogno di uno strumento che mi desse forza e mi ispirasse ogni volta che lo uso. Qualcosa di semplice da iniziare, ma ricco di potenzialità in profondità. Uno strumento capace di generare risultati di cui essere orgoglioso, parte della mia identità digitale. Per me, Craft è proprio questo.

Posso contare su Craft ovunque mi trovi e in qualsiasi momento. La possibilità di strutturare i documenti con pagine e schede mi permette di usare diversi metodi di organizzazione per scrivere testi più lunghi, mantenendo sempre controllo e chiarezza sui contenuti.

Ciò che davvero distingue Craft dagli altri strumenti di produttività moderni è che mi piace usarlo, e lo vediamo anche dai feedback della nostra community: le persone percepiscono l’attenzione al dettaglio e la cura che abbiamo messo nel costruirlo. Altri strumenti possono essere funzionali, ma spesso risultano frustranti.

Da quando esiste Craft, non inizio più la giornata con l’ansia e la noia di pensare a dove passerò la maggior parte del mio tempo di lavoro. Ora mi sento carico ed entusiasta di affrontare una giornata di pensiero, scrittura e comunicazione in Craft. Amo trascorrere le mie giornate in Craft.

Balint at Craft

Le persone dietro Craft

Siamo appassionati nel creare uno strumento che sia una gioia da usare, ogni singolo giorno. Se ti interessa lavorare con noi, faccelo sapere: ci farebbe piacere conoscerti!

Stiamo assumendo!

Siamo in buona compagnia

Abbiamo il supporto di alcune delle principali società di venture capital e dei più grandi founder e leader di prodotto al mondo.

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